vedi-removebg-preview-removebg-preview

The Flying Black Dog

Blog

Per maggiori informazioni, contattaci:

theflyingblackdog@tiscali.it


facebook
instagram

Impariamo a giocare con il cane!

“...Giochiamo! Giochiamo! Dai sù, alzati dal divano, metti da parte le preoccupazioni e giochiamo insieme; io lo vedo sempre, quando giochiamo insieme cambia la tua espressione del viso. I tuoi problemi si allontanano e li vedi più piccoli e meno seri! ...” Ecco cosa ti direbbe il tuo cane se potesse parlare.

 

In che senso impariamo a giocare?

 Innanzitutto, apparteniamo a specie diverse, abbiamo linguaggi differenti, modi di divertirci diversi e quindi per giocare insieme senza creare fraintendimenti dobbiamo prima capirci.

Il gioco con il cane è uno strumento molto potente che contiene tutto: comunicazione, apprendimento, divertimento, scoperta, stupore, sospensione del tempo, ma anche fiducia, tenerezza, empatia.

Nel significato più elementare del termine “giocare”, è implicito il fatto che durante il gioco l’uomo assuma un particolare stato mentale in cui i pensieri, le preoccupazioni, la stanchezza scompaiono. In modo uguale ma allo stesso tempo diverso, il nostro cane è un treno molto veloce nel raggiungimento di questo particolare stato di benessere, e il più delle volte “noi” siamo il mezzo tramite cui riescono a raggiungere il divertimento più alto, o al contrario, siamo sempre noi che compiendo degli errori spegniamo il loro interesse nei confronti del gioco .

Cominciamo dicendo che tutti i cani giocano, non esistono cani che in natura non giocano.

I cuccioli imparano tutto attraverso il gioco: le posizioni gerarchiche, la lotta, la caccia; tutto quello che servirà loro per essere cani sociali ben inseriti nel branco e utili alla comunità.

Esistono diversi tipi di gioco da fare con il tuo cane, ma è intanto di fondamentale importanza seguire delle regole di base:

•non lasciare mai giochi a disposizione del cane;

•è il padrone che decide sempre quando il gioco inizia e finisce;

•il cane non deve mai averne abbastanza, bisogna infatti interrompere il gioco, nel momento massimo di eccitazione e divertimento; il cane non dovrà mai stancarsi di giocare.

Una volta attuate queste regole di base, potrete provare tutti i diversi tipi di gioco: il lancio della pallina, il gioco predatorio, il gioco in acqua, i giochi di attivazione mentale, ecc ecc...

 

Il gioco della pallina inizialmente dovrà avvenire attraverso “lo scambio delle palline”, per far sì che il cane impari il riporto e la condivisione del gioco con voi; non appena quindi il cane sarà corso a recuperare la prima pallina, attiratelo a voi tenendo e muovendo in mano un’altra identica pallina... non appena sarà arrivato da voi, aspettate che molli quella che avrà già recuperato, prima di procedere al lancio dell’altro gioco. In questo modo il cane imparerà a fare un corretto gioco di riporto con la pallina, ma soprattutto avrà imparato a giocare con voi, poiché siete sempre voi a gestire risorse, tempi e divertimento; consolidando sempre di più il vostro rapporto.

 

Il gioco predatorio, è un gioco molto amato dai cani, poiché soddisfa il loro bisogno naturale. Il cane è infatti un predatore e ama rincorrere tutto ciò che gli passa davanti. Questo gioco va condotto con criteri ben precisi: si può iniziare legando uno straccio a una corda, che a sua volta verrà fissata a un bastone. Il gioco si può svolgere anche con un cucciolo singolo, o con una intera cucciolata.

Colui che regge il bastone comincerà a muoverlo lentamente in modo che lo straccio strisci sul terreno simulando i movimenti di una preda: avanti, indietro, di lato. Nel caso di gioco con un cucciolo lo si muoverà sempre in senso rotatorio, evitando i cambi di direzione troppo bruschi perché il cucciolo potrebbe farsi male girando troppo repentinamente su se stesso.

Lo scopo è quello di far sì che il cucciolo, incuriosito, “insegua” la preda e infine la afferri con i denti.

Quando l’avrà afferrata bisognerà “competere” con lui molto dolcemente, evitando assolutamente gli strappi ma iniziando una leggera trazione in modo che il cucciolo sia stimolato a stringere per non farsi scappare la preda. Per le prime volte il “tira-molla” dovrà sempre finire con il cucciolo che “vince” la preda: questo aumenta la fiducia in sé stesso, base indispensabile per un cane da lavoro.

Gradualmente si potrà passare dallo straccio al salamotto, mantenendo il gioco sempre uguale ma aumento la forza di contrasto.

 

I giochi di attivazione mentale:

I giocattoli per l’attivazione mentale non vanno confusi con i “passatempo anti-noia” (tipo Kong, ovvero giochini di gomma al cui interno si trovano bocconcini che vengono “seminati” man mano che il giocattolo viene scrollato o fatto rotolare).

Mentre i passatempo si possono lasciare al cane quando resta da solo, i veri giochi di attivazione mentale devono essere sempre svolti sotto la supervisione del proprietario, che non deve assolutamente intervenire, ma che deve essere presente, un po’ perché danno all’umano preziose indicazioni sui meccanismi mentali del cane, un po’ perché i giochi, pur essendo costruiti nel modo più sicuro possibile, sono talora fisicamente complessi e quindi il cane potrebbe farsi male utilizzandoli in modo scomposto; un po’ perché la soluzione del gioco (che non dovrà mai essere agevolata dall’umano, in nessun modo) deve essere sempre accolta con grandi manifestazioni di soddisfazione, gratificando il cane.

 

Personalmente consiglio sempre di dedicare parecchio tempo, soprattutto all’inizio, nel momento dell’instaurazione del rapporto uomo-cane, al gioco; è di fondamentale importanza imparare a giocare, e a giocare insieme; poiché senza gioco non si può avere un cane che collabora con Noi, con piacere.

 

Francesco Pavone