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The Flying Black Dog

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#ilmiocanepuòesserefelice

Il cane può essere felice?

Cosa rende felice un cane?

Quali sono i suoi reali bisogni?

 Mi capita spesso, di incontrare famiglie, che al primo incontro conoscitivo, del loro percorso di obbedienza, mi pongono sempre la stessa domanda: " non capiamo perché il nostro cane si comporti in questo modo; è un cane felice, d'altronde gli diamo da mangiare snacks e prelibatezze, lo accudiamo come il nostro bambino, eppure lui spesso sembra volerci sfuggire o addirittura aggredire, com'è possibile?"

 

Sorge spontanea una domanda: "esiste la felicità nei nostri cani?"

Sicuramente per qualcuno può sembrare una domanda carica di umanizzazione, per altri un quesito inutile, per altri ancora non si può parlare di "felicità" vera e propria.

 

Dal mio punto di vista, troppo spesso pensiamo di far coincidere il termine felicità con la piena realizzazione dei nostri sogni e degli obiettivi che ci poniamo; se già troppo spesso questa affermazione risulta essere vana, e non trovare riscontro per quanto riguarda noi umani, figuriamoci per i cani; quante volte abbiamo riposto tutte le nostre speranze nel trovare felicità non appena raggiunto un obiettivo, per poi invece dimostrarsi tutto vano e rimanere il più delle volte delusi? Ecco, quando si parla di felicità nei cani, questa non si può certo accostare ai termini sogni ed obiettivi, si può invece sicuramente parlare di sensazione di pienezza che il cane prova quando riesce a vivere, potendo applicare ed esprimere la sua natura, in tutto ciò che fa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Felice è un labrador che può gettarsi in un fiume, un jack russell che riesce a stanare un topo, un setter che mostra di essere un perfetto cane "da ferma" e così via per ciascuna razza, che mostrerà di essere felice nella misura in cui può esprimere la sua natura più profonda.

Seguendo questa interpretazione, etologica, ci rendiamo conto di quanto limitativa sia la nostra visione di benessere incentrata soltanto sui bisogni fisiologici, sulla cura, sulle attenzioni , sul legame affettivo.

Per ciascun proprietario di cane è sicuramente difficile pensare e ammettere che il suo cane non si aspetta dalla vita di rimanere sul sofà, inondato di coccole e cibo, bensì di poter esprimere le proprie motivazioni, traducendo in azioni e in attività la propria natura.

Molti comportamenti che vengono definiti "problemi comportamentali" in realtà altro non sono, che tentativi disperati dei nostri quattro zampe di ritrovare una qualche forma di coerenza tra ciò che sentono e ciò che possono esprimere; a volte basta canalizzare l'energia nel modo giusto, impegnandoli nella giusta attività per loro per far sparire quei comportamenti sbagliati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spesso quando si sceglie di prendere un cane di una razza piuttosto che di un'altra, non si tiene per nulla conto delle loro "attitudini di razze", pensando così di poter ottenere da tutti lo stesso profilo caratteriale, che tende perlopiù a vederli semplicemente come cani da compagnia; rendendoli così sicuramente più infelici rispetto ai loro simili impegnati in attività magari anche "faticose".

Il mondo cinofilo conta molteplici attività, ciascuna studiata appositamente per soddisfare le innate attitudini e capacità dei cani; scegliete il cane che fa per voi, che tenendo conto della sua attitudine di razza possa inserirsi bene nel vostro stile di vita, poi scegliete la giusta attività per lui e tenetelo impegnato, così avrete sicuramente un "cane felice".

"...il cane mostrerà di essere felice nella misura in cui può esprimere la sua natura più profonda..."

"Scegliamo bene, il nostro cane felice..."